venerdì 22 febbraio 2013

Capanna Sudatoria dell'Arcobaleno


CAPANNA SUDATORIA DELL'ARCOBALENO
Ciclo di 4 Seminari Sciamanici all’anno con Capanna Sudatoria dell'Arcobaleno
condotti da Riccardo Fioravanti Wambly Wakinyan

Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno – Ruota di Medicina – Viaggio sciamanico – Insegnamenti e riti sciamanici – Sacro Fuoco del Consiglio – Canti Nativi Americani – Cerchio dei tamburi – Danze tribali



QUANDO E DOVE

CAPANNA SUDATORIA DI PRIMAVERA - La nascita del nuovo sé

Dopo l’attesa invernale, la nuova energia primaverile ci sprona a manifestarci. Tutto nella natura si sta risvegliando e anche per noi è arrivato il momento di uscire dal nostro letargo per sperimentare il nuovo ciclo vitale che riparte. Ci troviamo all’alba di nuove esperienze che necessitano di energia per essere compiute. E per fare ciò, è necessario trovare la chiarezza di quale strada vogliamo intraprendere. È il momento di decidere quali semi vogliamo lanciare nel nostro futuro per conoscere i frutti che ne verranno. È il tempo per assumerci la nostra piena responsabilità di ciò che siamo e di ciò che abbiamo scelto di diventare. Tutto ciò che ci accadrà da questo momento, sarà il risultato delle nostre attuali decisioni. È il momento di infrangere il guscio che ci ha protetto fino ad ora per irrompere nella nuova realtà che stiamo per creare. È arrivato il tempo di saltare sulle ali dell’aquila per imparare a volare da soli verso alte vette, verso nuovi orizzonti, verso la luce del Grande Spirito.

CAPANNA SUDATORIA D'ESTATE - La crescita del sé

Dopo la rinascita primaverile, è arrivato ora il tempo crescere, di progredire, di sviluppare le tue scelte e di fare maturare quelle chiarezze che hai portato alla luce in primavera. L’estate è infatti il periodo dell’anno della massima manifestazione dell’energia esteriore. Mentre l’inverno favorisce l’evoluzione interiore, questa stagione ti sprona invece a portare nella realtà fisica le tue illuminazioni interiori. L’estate è inoltre il momento della massima espressione della propria individualità, la fase in cui è importante onorare il proprio istinto e la propria energia sessuale, direzionandole nelle attività che esaltano la propria verità personale e che donano gioia. La vita ti invita ad avere fiducia in te stesso, ad avere la forza di sostenere le tue decisioni ed il coraggio di esprimerle in tutta la loro bellezza. È arrivato il tempo di manifestare il tuo potere, onorando la forza e la bellezza che sono dentro in te!

CAPANNA SUDATORIA D'AUTUNNO - La morte del vecchio sé

La morte è un’importante tappa del cambiamento. Morte intesa non solo come fine della vita terrena, ma nel nostro caso come fine di un ciclo, come conclusione di una esperienza, come cessazione di un modo di essere. Ma per fare ciò, è fondamentale distinguere la nostra vera essenza dalle illusioni e dalle false credenze che ci sono state insegnate e spesso inculcate, condizionandoci profondamente. Dinamiche di pensiero che anche in questo momento crediamo nostre, ma che in realtà non ci appartengono, come un virus in un computer che rallenta o compromette seriamente i suoi file originali. Un vecchio sé fatto di pensieri, credenze e desideri che in realtà non ci è mai appartenuto. La morte del vecchio sé diviene dunque una fondamentale tappa per il processo di cambiamento e di libertà che nel profondo sentiamo di dover percorrere. Non farti distrarre da tecniche entusiasmanti o meditazioni rassicuranti che danno fiducia al tuo vecchio ego che non vuole morire, ma che poi in realtà non ti cambiano realmente la vita. Abbi invece il coraggio di affrontare l’oscurità delle tue paure e delle tue illusioni, per trafiggere e distruggere con audacia tutto quello che fino ad oggi ti ha portato su una falsa via. Sii un vero guerriero! Affronta l’oscurità della tua anima e fai morire il tuo vecchio sé!


CAPANNA SUDATORIA D'INVERNO - La trasformazione del sé

In una società che ci ha abituato a sostituire qualcosa di vecchio con qualcosa di nuovo semplicemente allungando la mano verso uno scafale o con un click del mouse, non conosciamo e non sappiamo più gestire il processo naturale che si manifesta durante un cambiamento. Tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo vi è sempre una tappa intermedia: la trasformazione. Se tale fase non viene onorata, la vita diverrà un eterno ricorrere le stesse esperienze, non capendo perché esse si ripetono allo stesso modo. Senza la trasformazione, la rinascita dopo la morte porterà a rivivere lo stesso ciclo, lo stesso dolore, la stessa illusione, con attori diversi e con sceneggiature differenti, ma con lo stesso tragico finale. Per spezzare questa spirale negativa è quindi necessario saper fare quello che in un supermercato pieno di prodotti non siamo mai riusciti a fare; saper aspettare. Non buttarci verso qualcosa di nuovo, ma stare nel vuoto e non agire, aspettando di far maturare una nuova chiarezza interiore che ci indichi la nostra vera strada. Aspettare è la parola chiave. Aspettare di vivere il lutto di ciò che abbiamo lasciato andare, aspettare di onorare il nostro dolore, aspettare che sorga spontaneamente da dentro di noi un nuovo bagliore che ci porti a esplorare nuove parti di noi stessi. E questo aspettare è come il deserto; non hai nulla da fare se non restare vivo. Continua a camminare e aspetta i segni che la vita ti darà. Continua a camminare e ascolta cosa il tuo cuore nella silenziosa brezza della desolazione in cui ti trovi ti suggerirà. Continua a camminare fino al momento in cui scorgerai quella luce all’orizzonte che ti indicherà la tua nuova via per rinascere. La trasformazione è la capacità di attraversare il tuo deserto interiore per trovare la tua nuova strada di vita. Come una farfalla che per divenire una creatura capace di volare passa attraverso gli stadi di uovo, bruco e crisalide, anche tu puoi cambiare la tua vita onorando la tua personale trasformazione per volare libero come una farfalla.


È possibile partecipare anche ad un solo seminario e a ciclo iniziato.



IL CERCHIO SACRO DELLA VITA
La vita è un cerchio. Tutto è collegato, tutto è ciclico.
Tutto cambia. È stato così da sempre e sempre lo sarà. Il cambiamento è l’unica costante dell’universo. E se vuoi cambiare la tua vita, davvero, allora devi conoscere le Leggi del cambiamento, dentro e fuori di te, perché ciò che è dentro è anche fuori e viceversa. Noi abbiamo il grande potere di co-creare in collaborazione con il Grande Spirito. E per fare ciò dobbiamo essere consapevoli di chi noi siamo e di ciò che vogliamo essere. Dobbiamo onorare la nostra verità personale manifestandola nella realtà.
Questo ciclo di seminari ti permetterà di affrontare una volta per tutte le tue paure, di spezzare le illusioni che ti hanno portato a soffrire e a vivere una esistenza falsa, di riconoscere quelle credenze che ti sono state inculcate e che ti hanno portato ad auto sabotarti facendoti allontanare dal tuo vero sé, di guarire la mancanza di fiducia in te stesso portandoti a manifestare una profonda autostima, di sbloccare uno stile di vita irreale e innaturale per portarti su una via esistenziale in armonia con le leggi della vita. Imparare a onorare il Cerchio Sacro della Vita, ti porterà a comprendere ed accettare profondamente la ciclicità degli eventi e i processi che sono necessari per cambiare veramente.
Gli strumenti che riceverai in questo ciclo di seminari ti consentiranno di favorire lo scioglimento del tuo karma e di fare un potente salto in avanti sulla strada della tua evoluzione personale, in sincronicità con il grande balzo evolutivo che l’umanità sta compiendo. In questa fase delicata che l’umanità sta attraversando, questo potente ciclo di seminari ti permetterà di amplificare enormemente la tua consapevolezza, trasformando il tuo percorso di crescita personale in un rito di passaggio che ti consentirà di allineare la tua verità personale con la vibrazione energetica evolutiva che sta vivendo il nostro pianeta. Questo ciclo di Seminari Sciamanici con Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno è un evento fondamentale per chi intende prepararsi al salto quantico che l’essere umano deve fare per progredire e per non fare parte di quella schiera di persone che con indifferenza ed egoismo si sta dirigendo verso la propria fine. Chi oggi non avrà cura di evolvere se stesso nel rispetto degli altri e della natura, sarà selezionato dall’esistenza per l’estinzione. Questo progetto evolutivo è l’appuntamento con la propria libertà e il proprio potere; quel potere di scegliere il proprio destino in armonia con il creato, perché ciò che è fuori è anche dentro e viceversa e tutto ciò è collegato l’uno con l’altro, come recita la frase rituale del popolo Lakota “Mitakuye Oyasin”, che significa “Siamo tutti collegati, siamo tutti fratelli e sorelle”.



VISIONE LINEARE O CICLICA?

In una società lineare come la nostra, che si basa sul concetto di inizio e fine, invece che in una società basata sul concetto di ciclicità, ovvero inizio, fine e un nuovo inizio, non abbiamo dimestichezza, per non dire che abbiamo una profonda paura, del concetto di morte, proprio perché nel concetto lineare, dopo la morte non c’è la rinascita ma solo il nulla.
Questa sciocca credenza lineare l’abbiamo iniziata a mettere in pratica diffusamente in molti cicli di produzione, dove, rotto un oggetto, invece di ripararlo o di riciclarlo, veniva semplicemente buttato nel secchio dell’immondizia, senza curarsi di immetterlo nuovamente nel ciclo naturale dell’esistenza. La cosa grave è che questo metodo, dagli oggetti, in un secondo tempo è stato poi applicato alle persone. Un operaio non mi serve più perché un robot mi fa guadagnare di più; allora lo butto, non degnandomi del suo reinserimento nel mercato del lavoro. E cosa da non credere, è accaduto così anche nel mondo delle relazioni sentimentali; non la desidero più come una volta, quindi la butto e ne trovo un’altra che corrisponda ai miei nuovi requisiti. Che tristezza. La società lineare ci ha trasformati in macchine, in esseri senza cuore, in spazzatura da buttare.
E come con un carrello in un supermercato, siamo alla costante ricerca di sostituire quello che finisce, che si rompe, che non ci piace, che non ci attira e che non desideriamo più. Come bambini capricciosi, non ci soffermiamo sulla fine di un qualcosa, ma ci buttiamo immediatamente nella folle rincorsa dell’apparenza, per rimpiazzare il giocattolo di turno il prima possibile, allo scopo di coprire quel buco che si è creato nel profondo della nostra anima, con un nuovo oggetto illusorio, fatto per calmare, almeno per un po’, quel senso di vuoto che è radicato nella profondità del nostro spirito.
Ma il vuoto rimane e prima o poi ci dovrai fare i conti.
Per colmare quel vuoto dentro di sé, è necessario quindi essere capaci di cambiare paradigma di vita, modificando i propri pensieri, le proprie parole, le proprie azioni. È essenziale cambiare la propria visione di se stessi e del mondo, trasformando la propria visione da lineare a ciclica. E così, come il ciclo delle stagioni influenza tutto ciò che vive, allineandoci a tale ciclicità anche noi possiamo riuscire a innescare il grande potere del cambiamento, per superare un’esistenza di illusioni e incamminarci in piena libertà, in quella magica esperienza che è la vita!



COS’È LA CAPANNA SUDATORIA
La Capanna Sudatoria è un antico rituale che appartiene a diverse culture del pianeta. I bagni di vapore per scopi di purificazione e rigenerazione nascono nella notte dei tempi. In molti casi, tali pratiche erano e sono tutt’ora considerate riti spirituali, in altri casi in tempi più recenti, si sono trasformate in usanze moderne per la ricerca del benessere psicofisico, come ad esempio la sauna finlandese che tra essa stessa origine da antiche pratiche sciamaniche del nord Europa o i bagni di sudore termali praticati nella nostra terra dagli antichi Etruschi prima e dai Romani poi.
La Capanna Sudatoria che conduco nasce dalle mie esperienze vissute negli Stati Uniti con i Nativi d’America che considerano tale pratica una cerimonia spirituale di purificazione per il corpo, le emozioni, la mente e lo spirito. Ho svolto molte capanne in diverse tribù delle Americhe; ho partecipato a centinaia di Inipi della tribù dei Lakota, ho svolto la capanna dei Nez Perce, il Temascal degli Aztechi e Maya e altre capanne condotte con modalità e tradizioni diverse. La mia Capanna Sudatoria denominata dell’Arcobaleno si svolge in modo simile all’Inipi, la Capanna Sudatoria dei Lakota. La capanna è costruita con 16 rami di salice intrecciati tra loro a formare una cupola. Tale cupola rappresenta l’utero di Madre Terra. La capanna è interamente ricoperta da teli ed ha la porta rivolta a Ovest, la direzione degli Esseri di Tuono, Wakinyan in lingua Lakota. Tale apertura permette ai poteri dell’Ovest di entrare nella capanna per portare il loro benefico influsso ai partecipanti al rito. I poteri dei Wakinyan e della Sacra Direzione dell’Ovest nella Ruota di Medicina sono strettamente relazionati con me. All’interno della capanna vi è una buca dove vengono poste le pietre roventi che a loro volta vengono bagnate da me per provocare il vapore. A circa 7 metri dalla capanna vi è la buca del fuoco dove vengono surriscaldate le pietre. La terra della buca scavata dentro la capanna viene posta a formare un tumolo o altare tra la capanna e la buca del fuoco. La capanna simboleggia la Terra, l’altare la Luna e la buca del fuoco il Sole. Ogni cosa che appartiene al rito della Capanna Sudatoria ha un profondo significato. Le persone che partecipano a questa cerimonia entrano a gattoni, come i bambini, a rappresentare l’umiltà verso il Grande Spirito e il rispetto verso questo rito. Vengono poi portate all’interno della capanna le pietre roventi e viene chiusa la porta in modo da oscurare totalmente l’ambiente; si è ritornati nell’utero di Madre Terra per purificarsi e rinascere nuovamente. All’interno della capanna si canta, si prega, si condivide. Io inizio a versare l’acqua sulle pietre che incominciano a cantare, cioè a rilasciare il vapore. La temperatura sale e inizia la purificazione del sé; corpo, emozioni, mente e spirito. Il resto non si può raccontare perché l’unico modo per conoscere la Capanna Sudatoria è farla.
Le donne che sono nel loro ciclo non possono entrare nella Capanna Sudatoria, ma possono comunque partecipare alla cerimonia stando all’esterno accanto alla capanna.



CHI CONDUCE L’EVENTO

Wambly Wakinyan Riccardo Fioravanti
Ha vissuto per 3 mesi all’anno per 5 anni (dal 1997 al 2001) nelle riserve Native Americane del South Dakota (USA), ha danzato la “Danza del Sole Lakota”, ha partecipato a numerosi “Inipi” in America ed ora conduce in Italia la “Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno”, è “Portatore del Bastone Parlante” del Sacro Fuoco del Consiglio, è membro della Rainbow Warriors Tribe, è Leader di “Native Drum Circle” e “Native Dance Circle”, come Messaggero del Nagual conduce “Viaggi Sciamanici”, è fondatore del Progetto “Nativi della Terra” e del Progetto Educativo per le Scuole “Amicizia con la Terra”, è ideatore e organizzatore del “Festival dei Nativi della Terra” giunto quest’anno alla 5° edizione.




NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI

Sono ammesse le prime 12 persone che effettueranno il versamento dell’acconto, con precedenza per chi partecipa a tutti e 2 i giorni del seminario.


PER ISCRIVERSI
Riccardo Fioravanti - Cellulare. 333-3931748 - E-mail: riccardo.fioravanti@alice.it

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